lunedì 21 gennaio 2008

Equiseto (effetti rimineralizzanti ed antinfiammatori)

Equiseto
proprietà diuretiche, depurative, antiemorragiche, antinfiammatorie, cicatrizzanti e rimineralizzanti




L’equiseto, pianta perenne a rizoma sottile, nero, lungo, strisciante e ramificato, è piuttosto diffuso nelle zone temperate d’Europa e quindi anche in Italia.

Il rizoma da vita a due tipi di fusti:

- uno fertile (compare in primavera, alto fino a 20 cm, privo di clorofilla, terminante alla sommità con una specie di spiga);

- uno sterile (compare in estate, alto fino ad un metro, di colore verde).

È proprio il fusto sterile la parte utilizzata in erboristeria.

L'equiseto viene raccolto ancora giovane, ma ben sviluppato e può essere utilizzato fresco o essiccato.

I principi attivi presenti nell'equiseto sono: silice (il 10% passa come acido silicico nelle tisane), potassio, saponina (equisetonina), glucosidi flavonici, piccole quantità di alcaloidi, tannino.

L’equiseto ha proprietà: diuretiche, depurative, antiemorragiche, antinfiammatorie, cicatrizzanti e rimineralizzanti.

La presenza di silice e potassio lo rendono un ottimo rimineralizzante, utile, negli stati di stanchezza, a sportivi e non.

Grazie agli effetti diuretici, l'equiseto, viene impiegato anche per stimolare le funzioni renali.

Risulta molto attivo, inoltre, per: la fragilità delle unghie, la perdita dei capelli, l’osteoporosi, l’accrescimento scheletrico degli adolescenti, la guarigione delle fratture, l’artrosi (grazie all’azione che esercita sia sulla cartilagine articolare, sia sul tessuto osseo) e le tendiniti (migliora l’elasticità dei tendini).

Riassumendo possiamo affermare che l’equiseto è importante per lo sportivo, sia per l’azione rimineralizzante, sia per gli effetti antinfiammatori su articolazioni e tendini.

Design konnio.com

eXTReMe Tracker