mercoledì 23 gennaio 2008

Ginkgo (circolazione, radicali liberi, memoria)

Ginkgo biloba: migliora la circolazione e la microcircolazione , combatte i radicali liberi e favorisce alcune attività cerebrali, soprattutto la memoria

Il Ginkgo biloba, originario dell’Asia orientale (Cina e Giappone), è una pianta antichissima, vecchia più di 250 milioni di anni. In fitoterapia, ne vengono utilizzate le foglie, che contengono: bioflavonoidi, flavoni e leucoantociani, principi attivi che:

- hanno un forte potere antiossidante,

- migliorano la circolazione venosa e arteriosa, soprattutto quella cerebrale,

- agiscono sulle membrane cellulari stabilizzandole,

- bloccano la perossidazione lipidica,

- riducono il rischio di trombosi grazie ad una azione inibitoria verso il fattore di attivazione delle piastrine.

L’uso di prodotti a base di Ginkgo Biloba è, pertanto, coadiuvante per:

- i disturbi circolatori cerebrali (che possono condurre, tra l’altro, ad una perdita di memoria, alla comparsa di vertigini ed a forti emicranie);

- combattere i radicali liberi, con effetti, quindi, antinvecchiamento;

- l’arteriosclerosi e l’aterosclerosi;

- la cura di emorroidi, geloni, varici e fragilità capillare.

Il Gingko Biloba ha anche utilizzi in cosmetica, infatti, grazie agli effetti positivi, che ha sulla regolazione della secrezione sebacea, è utilissimo nei casi di pelli molto secche e devitalizzate.

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