mercoledì 23 gennaio 2008

I sintomi che possono far sospettare una depressione post parto

Sintomi della Depressione Post Partum


I sintomi che possono far sospettare una depressione post parto includono:

- Sentirsi quasi sempre irrequiete o irritabili;

- Sentirsi tristi, depresse o avere molta voglia di piangere;

- Non avere energie;

- Mal di testa, dolori addominali, tachicardia, difficoltà a respirare;

- Insonnia;

- Inappetenza e perdita di peso;

- Mangiare in maniera eccessiva e soprappeso;

- Difficoltà di concentrazione e di memoria, difficoltà nel prendere le decisioni;

- Preoccupazione costante nei confronti del bambino (in assenza di problemi oggettivi);

- Disinteresse nei confronti del bambino;

- Sentimenti di colpa e di disistima;

- Timore di poter fare del male al bambino o a voi stesse;

- Perdita di interesse o piacere in ciò che si fa.



Cosa può fare una donna che sta sperimentando questi sintomi?



Innanzitutto se lo stato depressivo è serio e interferisce con lo svolgimento delle nostre attività quotidiane non esitiamo a rivolgerci ad uno specialista. Potrebbe essere anche necessario assumere dei farmaci per un periodo. E’ importante affrontare seriamente la depressione post parto perché può avere delle conseguenze a lungo termine sulla vita della donna che la sta sperimentando e su quelle della sua famiglia, soprattutto del neonato.

Se invece stiamo sperimentando alcuni dei sintomi su elencati ma essi non interferiscono pesantemente con la nostra vita quotidiana ecco cosa possiamo fare per evitare che il nostro stato depressivo si aggravi e per ritrovare il benessere perduto:

- Cerchiamo qualcuno con cui poter parlare di come ci sentiamo. Parlare con altre mamme e sentire che non siamo sole può aiutarci a vivere il nostro stato d’animo in maniera diversa;

- Prendiamoci del tempo per stare con il nostro partner e parlare di quanto sia cambiata la nostra vita. Esprimiamo sinceramente i nostri sentimenti e le nostre preoccupazioni;

- Lasciamo che amici e parenti ci diano una mano nella gestione della casa e del bambino. Facciamoci aiutare nelle faccende domestiche e deleghiamo anche qualche pasto notturno al papà (se si allatta al seno si può sempre tirare il latte con un tiralatte e conservarlo in frigo o in freezer, al momento opportuno il papà potrà offrirlo al piccolo con il biberon);

- Prendiamoci del tempo per noi stesse, anche solo 15 minuti al giorno. Possiamo leggere, dedicarci a creare qualcosa, fare un bagno, meditare, insomma dedicarci a qualcosa che ci dia piacere e ci rilassi;

- Cerchiamo di riposare. Approfittiamo dei momenti in cui il piccolo dorme;

- Facciamo attività fisica. E’ sufficiente fare qualche giro intorno all’isolato: l’aumento del metabolismo e il fatto di "aver preso aria", arrecherà un immediato benessere psicofisico;

- Rilassiamoci. Respiriamo profondamente e facciamo ricorso ad immagini rilassanti, per ritrovare uno stato di calma e serenità;

- Nutriamoci bene, prediligendo, frutta, cereali e verdura. Limitiamo l’uso di caffeina, alcol e zuccheri;

- Teniamo un diario. Scrivere dei nostri sentimenti ed emozioni può essere un modo per “scaricarci”. Appena ci sentiremo meglio potremmo rileggere il diario e notare i progressi fatti;

- Accontentiamoci di portare a termine anche una sola cosa in una giornata. Ci saranno giorni in cui non saremo riusciti a concludere niente: accade a molti neo-genitori;

- Ricordiamoci che è normale sentirci sopraffatte dai tanti nuovi impegni. Ci vuole del tempo per adattarsi ai cambiamenti che un figlio comporta;

- Soprattutto, cerchiamo di mantenere il legame con nostro figlio. Non è facile quando si è depresse, ma è fondamentale per un neonato poter mantenere un legame con la propria madre per un’adeguata crescita fisica ed emotiva.

Ecco cosa possiamo fare praticamente per mantenere questo legame:

1) Allattiamo spesso (ogni 2-3 ore), appartandoci in un posto tranquillo in cui sappiamo che non saremo disturbate. Rilassiamoci, cerchiamo di godere del contatto con il bambino, guardandolo negli occhi. Lo stesso vale se il nostro bambino non è allattato al seno, ma con il biberon, lasciando però trascorrere il tempo necessario tra una poppata e l’altra.

2) Facciamo in modo che il bambino possa riposare in un luogo tranquillo e approfittiamone per riposare anche noi insieme a lui. Il riposo è fondamentale per entrambi.

3) Prendiamo spesso in braccio il bambino e parliamogli dolcemente. Cambiamogli spesso il pannolino, facciamo in modo che non senta troppo caldo o troppo freddo.

4) Coinvolgiamo il partner, parenti e amici nella cura del bambino.

5) Se abbiamo già un bambino, ricordiamoci che potrebbe soffrire per la quantità di attenzioni prestate al nuovo arrivato. Prendiamoci del tempo per stare con ognuno dei bambini e dimostriamo ad entrambi il nostro affetto. Incoraggiamo il bambino più grande a prendersi cura o a giocare con il neonato.

5) Non rintaniamoci in casa: uscire con il nostro bambino farà bene ad entrambi.

6) Se ci sentiamo sole, stanche, frustrate o arrabbiate, lasciamo pure il bambino a qualcuno di cui ci fidiamo e prendiamoci del tempo per noi stesse. Non sentiamoci in colpa per questo. Solo se saremo serene potremo trasmettere benessere e serenità ai nostri figli: quindi facciamo del nostro meglio per farci del bene.

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