sabato 12 gennaio 2008

L'insufficienza venosa

L'insufficienza venosa è un disturbo dovuto al rallentamento del flusso di sangue nelle vene delle gambe. Il rallentamento del flusso è causato principalmente dalla perdita di tono delle pareti dei vasi venosi e da un cattivo funzionamento delle valvole interne alle vene. La mancanza di elasticità delle vene, che non contengono a dovere il sangue, e la diminuita spinta delle valvole, provocano un ristagno di sangue.
I suoi sintomi principali sono rigonfiamento delle gambe e delle caviglie, senso di prurito, soprattutto nella zona del polpaccio, crampi piuttosto dolorosi. Nelle fasi più avanzate, alcune vene possono comparire in rilievo e la pelle delle gambe diventa secca e può riempirsi di macchie.
L'insufficienza venosa è infatti un disturbo graduale, che compare generalmente dopo i 40 anni e colpisce principalmente le donne.
Le cause di questo disturbo possono essere diverse. Le più frequenti sono: sedentarietà, sovrappeso, alimentazione poco sana e bilanciata, temperature elevate, uso frequente di scarpe con tacchi molto alti. Vi può essere anche una predisposizione familiare o alcuni fattori ormonali, come prendere la pillola anticoncezionale. La gravidanza è una condizione che espone al rischio di soffrire di insufficienza venosa, sia per motivi ormonali sia per il maggiore peso che le gambe devono sopportare.

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